Il saluto della Ferrari al Presidente Napolitano
La Ferrari ha voluto rendere omaggio al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano con un discorso di un operaio, Gaetano Romeo, in rappresentanza di tutte le donne e gli uomini dell'Azienda: "Ho 22 anni e sono un operaio del reparto di Lastratura. Nel mio reparto conosciuto anche come Scaglietti, produciamo tutte le scocche delle vetture Ferrari Gran Turismo, 8 e 12 cilindri. Sono di origini calabresi ma fin da piccolo mi sono trasferito con i miei genitori a Modena, dove circa due anni fa ho cominciato la mia esperienza in Ferrari, lavorando alla costruzione delle vetture che ammiravo sin da piccolo. La sua visita a Maranello è per tutti noi motivo di orgoglio, consapevoli della grande attenzione che Lei da sempre riserva al mondo del lavoro. Proprio per questo vorrei che questa sua visita fosse anche di buon auspicio per tutti coloro che in questo momento in Italia stanno attraversando un momento di difficoltà. La Sua presenza oggi rende noi dipendenti Ferrari ancor più consapevoli dell'importanza del nostro lavoro, non solo per l'Azienda ma anche, se mi posso permettere, per il Paese. Sappiamo bene che nel mondo le nostre vetture GT e le di Formula 1 sono considerate un simbolo dell'Italia e speriamo che Lei, che ha l'onore e l'onere di rappresentare tutti gli italiani, sia soddisfatto del lavoro che facciamo. Le garantisco che noi, donne e uomini di Ferrari che ogni giorno ci impegniamo in fabbrica, portiamo la bandiera italiana sul braccio con orgoglio. E l'orgoglio, con la passione e l'impegno, credo che siano fondamentali per svolgere bene qualsiasi lavoro. Vorrei concludere il mio breve saluto con un augurio, al quale sono sicuro Lei vorrà unirsi: che nel 2009 la Ferrari e l'Italia tutta siano ai vertici mondiali."
Il Presidente Napolitano, che ha ricevuto in dono un modellino della F2008 campione del mondo, ha così risposto al saluto: "L'orgoglio che sentite voi lo sento anche io per la Ferrari. Questa visita la faccio per un impulso egoistico, perché quando si vede un luogo di lavoro come questo, tecnologie avanzate e questo splendido capitale umano, ci sono grandi motivi di fiducia e incoraggiamento personale anche per il mio lavoro, che è un po' diverso dal vostro, ma credo richieda la stessa fiducia nell'Italia, lo stesso amore e la stessa volontà di lavorare insieme per uscire dalle difficoltà di questo momento e per aprire una nuova prospettiva di sviluppo per chi lavora e per chi ancora non lavora nel nostro Paese."
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