Massa: "Finalmente si torna a correre"
L'attesa è stata lunga, più del solito visto che la data del Gran Premio d'Australia è slittata di un paio di settimane, ma finalmente ci siamo e non vedo l'ora di correre.
La scorsa settimana si è parlato tanto di classifiche e sistemi di punteggio, con cambiamenti prima introdotti e poi ritirati. Per me l'idea migliore era quella promossa dalle squadre, che dava più punti al vincitore del Gran Premio rispetto al secondo classificato. Se questa proposta non andava bene alla FIA allora meglio rimanere com'eravamo fino allo scorso anno. La regola di assegnare il titolo a chi ottiene più vittorie per me non è giusta. Un pilota potrebbe sì vincere più gare ma magari essere assolutamente incostante nelle prestazioni e non raccogliere tanti punti e non penso che, in tal caso, meriterebbe il titolo. Con una differenza di punti aumentata fra il primo e il secondo ci sarebbe un maggior incentivo a lottare per il successo ma si manterrebbe la necessità di essere costanti lungo l'arco della stagione: questo è un campionato che si articola in 17 tappe, non la gara dei 100 metri delle Olimpiadi, dove tutto si concentra in meno di 10". E non mi interessa pensare che, con questo sistema di punteggio, lo scorso anno sarei stato campione del mondo: a me interessa ciò che è giusto per il nostro sport.
Arrivo in Australia con fiducia ed ottimismo ma anche con molta cautela: non sempre i risultati dei test vengono replicati nel weekend di gara. Abbiamo visto anche altre squadre andare molto forte nelle prove, soprattutto, nelle ultime sessioni, le Brawn: sembrano essere i più veloci e credo che il loro ritmo sia reale, magari hanno trovato qualcosa che fa la differenza. Lo vedremo a Melbourne, sebbene ritenga che abbiano una buona macchina e che abbiano girato con il giusto peso nei test.
Quest'anno ci sono tanti nuovi elementi su cui lavorare dal punto di vista tecnico: lo abbiamo fatto con intensità durante le prove invernali e ora possiamo dire che il loro utilizzo è diventato normale. Ad esempio, la possibilità di regolare il flap dell'ala anteriore attraverso un bottone e un manettino che si trovano sul volante: non so se servirà allo scopo per cui è stato introdotto - agevolare i sorpassi grazie alla riduzione della perdita di carico che si sente sull'anteriore quando ci si trova in scia - perché non è che l'abbia potuto provare in questo senso durante i test. Per quanto riguarda il KERS si tratta di un dispositivo importante per noi e sarà utile. Mi diverto a lavorare con tutte queste nuove soluzioni: rendono la guida più interessante. La novità più importante e più divertente resta il ritorno delle gomme lisce. Quando gli pneumatici sono usati, la vettura scivola di più rispetto all'anno scorso ma questo non è un problema perché, grazie al fatto che hanno più grip meccanico, è comunque più facile controllarla anche in queste condizioni. Con le gomme scanalate se si aveva un po' di sovrasterzo la vettura sfuggiva di scatto mentre con le slick questo avviene in maniera più progressiva ed è più semplice correggere il movimento.
Sono pronto al cento per cento, al massimo della forma e credo che anche la squadra lo sia. L'anno scorso abbiamo fatto degli errori e abbiamo lavorato tanto quest'inverno per migliorare là dove siamo mancati. Tutti si sono impegnati intensamente, analizzando gli errori e cercando di colmare eventuali lacune. Penso che siamo ben preparati e che abbiamo fatto un buon lavoro.
Il compagno di squadra resta il primo rivale e penso che, come sempre, Kimi sarà molto forte. Il mio obiettivo è molto semplice: voglio fare una stagione come nel 2008 e, per riuscirci, devo rimanere concentrato e lavorare duro. La prima corsa è sempre un po' un salto nel buio ma l'aspetto con ansia. Speriamo che, visto che si comincerà la gara alle 17, non dovremo terminarla al buio!
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