GP della Malesia - La squadra sa come reagire
Ogniqualvolta un team abbia passato un brutto fine
settimana di gara, la sensazione generale è sempre di impazienza, nell'attesa di
una nuova prova. Dopo il mancato conseguimento di punti nella gara di apertura,
e con soltanto una vettura classificata alla fine della prova, la Scuderia Ferrari
Marlboro ha ora la possibilità di rifarsi immediatamente, il prossimo weekend, in
occasione della seconda gara, il Gran Premio della Malesia che si corre sul
circuito di Sepang, nei dintorni di Kuala Lumpur.
In Malesia, uno dei settori in cui la Scuderia cercherà di essere maggiormente
attenta fin dalle prove libere del venerdì, sarà l'ottimizzazione dell'utilizzo degli
pneumatici, dato che questa è stata una questione su cui la F60 ha dimostrato una
certa debolezza all'Albert Park. Uno dei maggiori cambiamente nelle regole è il
fatto che la Bridgestone sia stata incaricata di portare due mescole di gomme,
significativamente diverse l'una dall'altra, mentre lo scorso anno i due tipi di
mescole che dovevano essere utilizzate durante la gara erano spesso molto simili
in termini di deterioramento e di prestazioni.
Il risultato è che non soltanto le squadre devono rendere la loro vettura in grado di
competere con entrambe le mescole di pneumatici, ma questi stessi pneumatici
devono essere performanti in diversi range di temperatura, come una gomma
morbida che è perfetta per alte temperature e una dura, che lavora meglio a
temperature più basse. Queste regole sono le stesse per tutti, ovviamente, e i
team hanno cercato di trovare il migliore compromesso possibile, cosa in cui
invece la Scuderia Ferrari Marlboro ha evidentemente commesso degli errori nello
scorso fine settimana. Entrambi i piloti della Ferrari sono partiti con le gomme
morbide al Gran Premio d'Australia e sebbene questo non si sia rivelato giusto per
Felipe e Kimi, non si trattava necessariamente di una decisione strategica
sbagliata, dato che altri piloti che avevano fatto la stessa scelta sono arrivati in
zona punti al traguardo. Gli pneumatici ora sembrano reagire con molta maggiore
sensibilità ai singoli circuiti, perchè durante i test invernali in Bahrain, la Scuderia è
riuscita a portare a termine programmi molto lunghi con le stesse gomme, senza
riscontrare nessun problema.
Un altro elemento interessante, che è stato analizzato approfonditamente dopo la
prima gara della stagione, è l'effetto del KERS sul deterioramento delle gomme. E'
stato subito chiaro che, in particolare con la mescola super soft, gli indici di
deterioramento sono stati più alti rispetto all'attesa nelle gomme posteriori a causa
della sollecitazione extra data dall'utilizzo del KERS. E' necessario per la Scuderia
continuare ad analizzare i dati, per trovare il miglior modo di utilizzare questo
sistema, avendo visto il vantaggio che porta, soprattutto alla partenza, dove Felipe
è stato in grado di guadagnare due posizioni (non contando la terza, perchè
Barrichello era semplicemente lento). QUesto significa che il KERS è uno
strumento utile, anche se rimane l'incognita legata alle prestazioni durante i
sorpassi.
In termini di affidabilità, il portamozzo della monoposto di Felipe è stato portato a
Maranello per un'analisi metallurgica, per stabilire se il suo cedimento sia stato
dovuto ad una eccessiva sollecitazione, al controllo di qualità o a un contatto
avvenuto prima nel corso della gara. Il cedimento del portamozzo è tra tutti i
problemi quello più inaspettato, in quanto questa componente è tra le poche sulla
F60 che sono rimaste teoricamente identiche rispetto alle monoposto delle
stagioni precedenti. Il problema al differenziale di Kimi è ancora sotto indagine
dopo una prima veloce analisi, svoltasi domenica sera, prima di spedire la
monoposto in Malesia, dove è previsto un controllo più rigoroso.
L'umore della Scuderia non era certo dei migliori domenica, ma la Ferrari si è
trovata molte volte in questa situazione e sa cosa fare in termini di duro lavoro per
reagire. Questa è stata certamente una delle più faticose partenze di stagione
degli ultimi anni, dato che lo staff non ha finito di lavorare all'Albert Park fino alle
quattro del mattino di domenica notte, per poi volare in Malesia poche ore dopo e
martedì mattina ricominciare a montare i box e preparare le vetture sul circuito di
Sepang. Il team è fiducioso sulla rimonta, anche se pure in Malesia occorre
considerare alcune incognite, dato che la gara si corre, come in Australia, nel
tardo pomeriggio, il che significa che le vetture saranno in pista nel momento in cui
solitamente si scatenano le tempeste tropicali. Anche sul tema della visibilità,
potrebbe esserci una incognita a Sepang, ma al posto dell'effetto abbagliante del
sole al tramonto, i piloti potrebbero dover affrontare una mancanza di visibilità al
calare della sera.
Una condizione generale riguardo la situazione del Campionato dopo il primo
appuntamento vede i team con prestazioni più vicine rispetto allo scorso anno, in
modo che la più piccola differenza possa risultare determinante perchè alcuni piloti
non arrivino a Q3 al sabato, per cui il maggiore sforzo si concentra sulle
performance in qualifica quest'anno, con un migliore uso delle mescole a
disposizione, a spese di un'analisi più curata delle performance in gara.
Comunque, va detto che una squadra soltanto per il momento si sta godendo un
momento molto semplice. Per le altre nove, la battaglia sembra essere molto
serrata.
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