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15 April 2009

Automobili Lamborghini raggiunge gli obiettivi 2008

- Fatturato in crescita a 478,8 milioni di Euro (+2,5%), nonostante l’attuale
congiuntura economica
- Utile in aumento a 60 milioni di Euro (+27,4%)
- Incremento delle vendite: 2430 vetture consegnate in tutto il mondo (+1%)
- Forte crescita in Medio Oriente e nei maggiori mercati asiatici, all’interno
dei quali la Cina registra il maggior tasso di crescita
- Confermati la strategia di lungo periodo e gli investimenti pianificati
Sant’Agata Bolognese, 15 aprile 2009

Automobili Lamborghini annuncia la
chiusura dell’esercizio 2008 con nuovi risultati record, nonostante la difficile
congiuntura economico-finanziaria.
Tutti i principali indicatori – vendite, numero di auto consegnate, ricavi e utili –
hanno superato le già significative performance dell’anno precedente.
Nel corso del 2008 il fatturato è cresciuto del 2,5% passando a 478,8 milioni di
Euro dai 467,1 milioni del 2007. L’utile ante imposte è passato a 60 milioni di Euro,
dai 47,1 milioni dell’anno precedente, registrando un incremento del 27,4%. Il ROS
è stato pari al 12,5% rispetto al 10,1% del precedente esercizio. In aumento dell’1%
anche le vendite con 2.430 vetture consegnate (2.406 nel 2007).
“Con questo nuovo record di vendite e profitti, abbiamo raggiunto il miglior
risultato economico nella storia dell’Azienda”, commenta Stephan Winkelmann,
Presidente e Amministratore Delegato di Automobili Lamborghini. “Attualmente la
sfavorevole situazione dei mercati sta facendo sentire i propri effetti anche nel
settore del lusso. Ad ogni modo, la presenza globale e la forte attrattività del
marchio consentiranno a Lamborghini di affrontare positivamente questo
momento critico”.


Per quanto riguarda le vendite, la debolezza che ha caratterizzato nel corso del
2008 i principali mercati tradizionali è stata controbilanciata dall’espansione nei
mercati emergenti e la penetrazione in nuove aree. Il mercato statunitense ha
visto una contrazione del 20,3% con 741 unità vendute rispetto alle 930 dell’anno
precedente. L’area ha rappresentato il 30,5% delle vendite totali, in diminuzione
rispetto al 38,7% del 2007.

In Europa le vendite sono rimaste stabili: mercati tradizionali, come Germania e
Gran Bretagna, hanno mostrato una lieve contrazione, mentre l’Italia ha
registrato un incremento del 10% con 230 vetture consegnate (209 nel 2007),
attestandosi come secondo mercato a livello mondiale.
Il maggior tasso di crescita è stato raggiunto in Medio Oriente e nei principali
mercati asiatici. Nell’area mediorientale, e in particolare negli Emirati Arabi
Uniti, le vendite sono aumentate del 66%, con 166 auto vendute rispetto alle 100
dell’anno precedente. In Estremo Oriente, la Cina ha più che raddoppiato le
vendite passando dalle 28 vetture consegnate nel 2007 alle 72 nel 2008.
L’incidenza del Medio Oriente e dell’Estremo Oriente sulle vendite totali 2008 è
stata pari al 21,8% rispetto al 15% dell’anno precedente.
Le buone performance di vendita e di risultato economico sono riconducibili alla
politica di espansione della presenza del brand e della rete di distribuzione a livello
globale.
Inoltre il marchio può contare oggi su una gamma di offerta particolarmente ampia
e interessante, arricchita nel 2008 dal lancio della nuova Lamborghini Gallardo
LP 560-4 Coupé.
Le numerose attività sul fronte del rafforzamento del brand e della sua notorietà
sono stati gli altri fattori di successo della Casa di Sant’Agata Bolognese.
La crescita e lo sviluppo di Lamborghini testimoniano come questo progetto di
turn-around sia stato uno dei più efficaci ed apprezzati nei settori dell’automotive
e del lusso.
“Alla luce dell’incertezza che caratterizza l’economia e la finanza mondiale, il
record messo a segno nel 2008 dimostra soprattutto la sostenibilità della nostra
strategia di business. Sappiamo che i mesi a venire saranno difficili, ma abbiamo
puntato ad accrescere il valore e l’attrattività del nostro marchio sotto diversi
punti di vista in modo da poter affrontare qualsiasi sfida ci ponga il futuro. Siamo
fiduciosi di poter uscire dalla crisi più forti di come ci siamo entrati” aggiunge
Stephan Winkelmann.
Previsioni per il 2009
Automobili Lamborghini, pur producendo un numero limitato di vetture per
l’esclusivo mercato del lusso, non è immune dal ciclo economico congiunturale che
l’intero settore industriale della produzione sta attraversando a seguito della crisi
economica mondiale. Per affrontare e superare positivamente questa fase difficile
è stata adottata una rigida politica di gestione degli investimenti e dei costi
correnti, adeguando costantemente la produzione all’evoluzione del mercato.
Già prima dell’inizio del 2009 l’Azienda ha adottato misure rilevanti con l’obiettivo
di affrontare la volatilità della domanda. La flessibilità della produzione è stata
resa possibile attraverso l’applicazione degli Accordi aziendali e con il pieno
coinvolgimento dei rappresentanti sindacali.
Si è altresì sfruttata l’opportunità di potenziare le attività di formazione e di
qualificazione professionale. La Società ha annunciato l’adozione del
provvedimento di cassa integrazione ordinaria per 300 dei suoi 1000 dipendenti in
alcune settimane nei mesi tra febbraio e maggio, non escludendo di dovervi
ricorrere ulteriormente in futuro.
Lamborghini tuttavia non abbandona la propria strategia di lungo periodo. Da un
lato, infatti, conferma gli investimenti previsti per la Ricerca e Sviluppo, dall’altro
mantiene l’impegno di annunciare almeno un nuovo prodotto ogni anno. Ne sono
esempio il recente lancio della nuova Lamborghini Gallardo Spyder LP 560-4 e
della Murciélago LP 670-4 SuperVeloce. La nuova Spyder è la versione aperta
della Gallardo LP 560-4 Coupé, ed è attualmente in arrivo presso la rete mondiale
dei concessionari. La Murciélago LP 670-4 SuperVeloce, presentata recentemente
al Salone di Ginevra, ha già ottenuto un buon riscontro in termini di ordinativi e
nelle prossime settimane raggiungerà i primi mercati.
Per l’anno 2009, Lamborghini non è nella condizione di fare previsioni puntuali per
gli interi dodici mesi, tuttavia il target, in termini complessivi, è il mantenimento
della profittabilità.

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