Kimi Raikkonen: "Una boccata d’ossigeno"
Non posso certo dirmi emozionato per un sesto posto ma, date le circostanze, sono stato comunque contento di questi tre punti, i primi della stagione per me e per la squadra. Non è stato l’inizio di campionato che ci aspettavamo ma ormai è andata così. Tre punti non sono molti, considerato che il leader del campionato ha vinto la gara, ma sono meglio che niente. Portando finalmente al traguardo entrambe le vetture abbiamo fatto qualche passettino in avanti e ora siamo pronti a fare quello più importante che, speriamo, possa permetterci di tornare a lottare per le posizioni di vertice.
Quella di Sakhir è stata la gara più calda della stagione. E’ stata davvero dura nell’abitacolo ma non ho mai avuto problemi: mi ha fatto piacere, perché significa che il duro lavoro fatto in inverno nella preparazione fisica dà i suoi frutti.
In Bahrain la F60 non è andata male, anche se mancavamo di velocità. Il bilanciamento era buono, in particolare con le gomme più morbide. Sembra confermata la tendenza che vede le nostre vetture andare meglio con le temperature più elevate. Sarebbe stato forse possibile arrivare al quinto posto ma il piccolo problema al pit-stop ci è costato dei secondi preziosi, altrimenti sarei tornato in pista davanti a Rubens, anche se sarebbe stato poi difficile tenerlo dietro. Ho lottato con la Toyota di Glock pur avendo le gomme più dure ma la mia macchina era più veloce sul rettilineo e questo è stato sufficiente per tenermelo alle spalle.
Mi è stato chiesto quanti punti abbiamo buttato nelle prime gare. Difficile dare una risposta ma, soprattutto, non voglio continuare a parlare degli errori e dei problemi che abbiamo avuto. Come sempre, dobbiamo guardare avanti: il passato è passato e non si può cambiare.
La cosa più importante è che ora è in arrivo un importante sviluppo della macchina. Il team sta lavorando tantissimo per migliorare la prestazione per la prossima gara di Barcellona anche se sappiamo che anche tutti gli altri stanno facendo lo stesso. Speriamo di fare un passo più lungo delle altre squadre: se riusciremo a guadagnare almeno tre decimi allora riusciremo a poter lottare per qualcosa di più di un sesto posto.
Prima di pensare di nuovo al campionato dovremo vedere che cosa saremo in grado di fare a Barcellona. E’ chiaro che la situazione è difficile, visto che in quattro gare c’è stato un pilota che ne ha vinte tre: sicuramente non mi darò per vinto ma dobbiamo tornare presto a salire sul podio e continuare a rendere la macchina sempre più veloce in modo di poter lottare per la vittoria da metà stagione.
In questi giorni posso seguire da vicino uno dei miei sport preferiti, l’hockey su ghiaccio. Il Campionato del Mondo si svolge proprio in Svizzera e la Finlandia gioca in un impianto situato vicinissimo a casa mia. Spero che la mia squadra continui a vincere, come ha fatto ieri sera con la Danimarca, la prima partita cui ho assistito. Cercherò di andare spesso allo stadio: conosco diversi giocatori e mi diverto tantissimo a seguire le partite dal vivo.
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