Montmelo, 9 maggio 2009

C'è un detto che circola nei paddock e cioè che, se la Formula 1 fosse facile, chiunque potrebbe partecipare e la prestazione della Scuderia Ferrari Marlboro nelle qualifiche di oggi rispecchia perfettamente questo cliché. Questo è uno sport dove la differenza fra il successo e il fallimento è sottile come la lama di un coltello. Felipe Massa ha effettuato una grande sessione per arrivare alla parte finale delle qualifiche, prima di strappare il quarto posto nella top ten finale. Da dove era partito, con la sua F60 migliorata di molto grazie al nuovo pacchetto previsto per questa gara, il brasiliano ha concrete possibilità di finire sul podio domani. Tuttavia, l'amarezza è la parola che meglio descrive le sensazioni della Scuderia dopo che un brutto errore di strategia ha visto le qualifiche di Kimi fermarsi alla Q1, con il sedicesimo piazzamento sulla griglia. Prima della sessione, gli strateghi avevano calcolato quale fosse il tempo minimo per approdare alla Q2 e dopo che Kimi aveva fatto alcuni giri, si pensava che fossero sufficienti e che fosse meglio riservare il nuovo set di gomme morbide, più veloci, per la fase successiva delle qualifiche. La scelta si è rivelata sbagliata, visto che il finlandese è uscito dalla top 15 ed è finito nell'ultima parte dello schieramento. Il suo pomeriggio si è concluso così.


Ancora una volta, il leader del Campionato e il vincitore di tre gare quest'anno, Jenson Button, ha guidato la sua Brawn verso un'altra pole position, battendo Sebastian Vettel, l'altro pilota a vincere una gara in questa stagione, sulla Red Bull-Renault, nelle battute finali della Q3. Gli ultimi minuti sono stati molto emozionanti, tanto che hanno fatto sobbalzare la folla di spettatori. Accanto a Felipe, in seconda fila, il suo connazionale Rubens Barrichello a bordo della seconda Brawn. Mentre dietro di loro c'è Mark Webber (Red Bull-Renault) e Timo Glock (Toyota) che occupano la terza fila. Ci sono due vetture a motore Ferrari in ottava fila, visto che Kimi si trova a fianco della Toro Rosso di Sebastien Buemi.

Sembra che non sia un vero Gran Premio se gli esperti del tempo non prevedono pioggia per il giorno della gara e così è per domani. Di solito, i piloti della prima parte della griglia preferiscono una gara regolare e all'asciutto, mentre quelli che partono dalle retrovie sperano che domani piova, in modo da poter sfruttare circostanze impreviste, allo stesso modo i due piloti del Cavallino Rampante possono avere diverse posizioni rispetto a questo argomento.