Massa: "La Ferrari non molla mai"
Ho letto nei giorni successivi al Gran Premio di Spagna che avrei alzato bandiera bianca per questa stagione. Non è così e vorrei che questo fosse chiaro. Ovvio, la situazione nel campionato è molto, molto difficile ed è realistico dire che una rimonta, oggi, sembra improbabile, considerato il distacco nel punteggio. Questo non vuol dire peraltro che abbiamo mollato la presa. Continueremo a lavorare sulla macchina e faremo il massimo per vincere delle gare e per finire più in alto possibile nel campionato. Come abbiamo dimostrato lo scorso anno, non siamo gente che si lascia andare se ci sono dei risultati negativi.
Il comportamento della F60 di Barcellona era completamente diverso da quello avuto nelle prime gare: era molto più divertente da guidare, più stabile e con molto più grip e tanto carico aerodinamico. Sicuramente è un grande passo in avanti e dimostra che siamo stati capaci di migliorarci tantissimo dopo un inizio difficile. Abbiamo lavorato tanto e il fatto di aver ottenuto questo risultato è incoraggiante per il prossimo futuro, quando avremo nuovi sviluppo.
Si dice che una macchina che va bene a Barcellona va bene dovunque. Non sono certo che sia così ma quello che posso dire è che lì siamo tornati ad essere competitivi. La macchina non è perfetta - nessuna lo è del resto - e abbiamo ancora un problema con le gomme più dure, in particolare sul primo giro: abbiamo fatto dei passi avanti ma non ancora abbastanza.
Essere riusciti a portare a Barcellona un pacchetto di novità così grande senza averlo praticamente provato in pista ha significato che le prove libere del venerdì sono state molto intense, in quanto dovevamo cercare di capire gli effetti delle modifiche. La buona notizia del weekend è che la F60 sembra essere finalmente competitiva, il cui merito va ascritto a tutti quelli che hanno lavorato intensamente a Maranello e in pista; quella cattiva è che continuiamo ad avere problemi di affidabilità. Kimi si è dovuto ritirare e anch'io ho avuto dei problemi in occasione di entrambi i rifornimenti, con la benzina che non è entrata totalmente nel serbatoio. Dobbiamo ancora capire cosa sia accaduto: in questi giorni a Maranello hanno fatto tante prove ed analisi ma una conclusione certa non è stata ancora raggiunta. E' stato molto frustrante dover cedere due posizioni perché dovevo rallentare cercando di risparmiare benzina per arrivare al traguardo. Inoltre, ho perso la flangia della ruota anteriore sinistra, a conferma che quando si portano tante novità in pista certi problemi di affidabilità possono verificarsi, soprattutto senza aver fatto prima delle prove, come peraltro eravamo abituati a fare in passato.
Questa è la prima settimana in cui, rispetto agli anni scorsi, mi trovo a non dover guidare la macchina prima di una gara, visto il nuovo regolamento sui test. Peraltro, c'è sempre il simulatore che, anche se non può in alcun modo sostituire la vettura, rappresenta sempre un'opportunità per prepararsi al meglio per il prossimo Gran Premio. Entro la settimana sarò a Torino, al CRF, per lavorare sulla gara di Monte Carlo. E' vero che avremo una macchina più competitiva ma sappiamo bene che questo è un circuito completamente diverso da quello del Montmelò e che può essere assimilato solamente a quello di Singapore. Detto questo, penso che la F60 andrà bene anche nel Principato, anche perché avremo ancora qualche aggiornamento. Considerato che è praticamente impossibile sorpassare, allora dovremo cercare di trovare il miglior assetto per le qualifiche, cercando di avere un piazzamento in griglia il più in alto possibile. Si dice che il KERS non sia utile in questa gara ma credo che noi lo useremo, anche perché il progetto della nostra macchina è nato intorno a questo sistema. Paradossalmente, su un circuito così corto e con distacchi ancora più ravvicinati, poter avere un surplus di potenza potrebbe essere decisivo. Speriamo di fare un ulteriore passo in avanti, come è successo in Spagna.
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