Monaco, 20 maggio

Con i tifosi che guardano attraverso la rete che separa il porto dal paddock e dal motorhome, Kimi Raikkonen ha incontrato la stampa questo pomeriggio visto che, qui a Monaco, il mercoledì si trasforma nel giovedì di tutte le altre gare, considerando che le prove libere avranno luogo domani. Ha cominciato con una considerazione sul Gran Premio di Spagna. “La vettura era decisamente migliorata in Spagna e certamente abbiamo fatto un passo avanti”, ha esordito. “Quella gara è stata particolarmente deludente dato che potevamo vedere chiaramente che la macchina era abbastanza veloce, ma i problemi che abbiamo avuto ci hanno impedito di raggiungere il risultato voluto. Abbiamo fatto degli errori stupidi e la cosa importante è che abbiamo imparato da questi errori e se tutto andrà bene non li ripeteremo più. Almeno abbiamo dimostrato di aver compiuto il primo passo avanti, anche se c'è ancora molto da fare”.


E' risaputo che il pilota abbia un ruolo più importante nel pacchetto generale qui a Monaco che altrove e Kimi ha illustrato cosa può offrire il circuito. “Questo circuito è molto speciale e faremo il meglio che possiamo, iniziando da come andranno le cose domani. Onestamente, è impossibile fare una previsione oggi. Qui a Monaco, ogni curva è importante in termini di tempo sul giro, quindi bisogna essere veloci in ogni punto del tracciato. L'intero circuito è una sfida. La cosa più importante che dobbiamo considerare è di avere il giusto assetto sulla vettura e partire da questo punto per scegliere la velocità. Bisogna fare assolutamente delle ottime qualifiche visto che è abbastanza difficile fare sorpassi e si può facilmente restare imbottigliati dietro altre macchine e stare lì, fino a quando qualcosa va storto o fino alla sosta ai box”.


Se Kimi ha la reputazione di evitare di rispondere, a volte, alle domande più spinose, di certo non si nasconde quando deve esprimere le sue sensazioni a proposito della decisione di oggi della corte francese. “Non è assolutamente una buona cosa per la Formula 1 andare avanti con questa questione e per quel che mi riguarda, se la Ferrari non rimarrà in Formula 1 e se le altre grandi squadre prenderanno la stessa decisione, allora non si può più parlare di Formula 1” ha affermato. “Se le squadre arrivano dalla GP2, ad esempio, non sarà la stessa cosa. Sono al 100% con la squadra e qualsiasi cosa decidano di fare, starò al loro fianco. Spero che si possa uscire da questa situazione, ma non sono la persona a cui chiedere maggiori dettagli in merito. Lavoro per la Ferrari e siamo un'unica, grande famiglia: questo è il mio lavoro ed è qui che voglio farlo. La mia personale opinione è che non spariremo dalla Formula 1, ma se lo faremo, ho ancora un contratto con la squadra e sono certo che mi troveranno qualcosa da fare!”

Un commento finale sulla squadra in testa al Campionato, con quattro vittorie su cinque gare: “La Brawn GP sembra molto forte adesso, ma sono certo che altre squadre vinceranno delle gare nel corso della stagione, mano a mano che la stagione prosegue. Per il momento, hanno un vantaggio anche se stiamo vedendo che piano piano anche gli altri si stanno avvicinando”.