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20 November 2005

Troy Bayliss riassapora la Superbike nei test Pirelli a Valencia

C’era molta curiosità per il ritorno di Troy Bayliss in SBK e le aspettative non sono andate deluse. L’australiano, campione del mondo della SBK nel 2001, è sceso in pista in occasione dei test organizzati dalla Pirelli a Valencia e ha fatto subito vedere che i tre anni nella Moto Gp non lo hanno “arrugginito”. Pur senza aver mai guidato la Ducati 999 e senza conoscere il comportamento delle gomme Pirelli, Bayliss ha lasciato il circuito spagnolo con il secondo tempo dei test, 1’36”1, a soli quattro decimi dal compagno di squadra, Lorenzo Lanzi.
Una grande prestazione se si considera anche che Troy soffre ancora per il polso fratturato circa otto settimane fa mentre si stava allenando con una moto da cross e che questo non gli ha permesso di poter spingere a fondo.


”Per una persona comune ci vorrebbero mesi per ristabilirsi da un infortunio così ma era troppo importante essere presente a questo test. Ora come ora sono al 70 nelle prove in Qatar a dicembre sarò all’80e verso la fine dell’anno vedrete che sarò molto vicino al 100€.
- Che impressione ha fatto tornare a guidare una Ducati SBK?
”Emozionante e rilassante allo stesso tempo. E come se fossi tornato a casa, in un ambiente, in un team e con una moto che mi sento cuciti addosso”.
- Che differenze hai trovato rispetto alla “tua” 998?
”La 999 è una moto totalmente diversa a livello di telaio e distribuzione dei pesi ma ho trovato subito il feeling, come se l’avessi sempre guidata. A livello di motore c’è potenza in più ma il modo di gestirla è sempre lo stesso”.
- Ti sei trovato subito a tuo agio con le Pirelli. La cosa ti ha sorpreso?
”Sapevo che avevano fatto un buon lavoro e la pista me lo ha confermato. Ho iniziato girando con le gomme della stagione passata poi ho visto che mi trovavo bene e ho chiesto di usare qualche specifica nuova per il 2006. A livello di anteriore direi che ci siamo, per quanto riguarda la gomma posteriore c’è ancora lavoro da fare ma bisogna anche dire che le condizioni della pista di Valencia non erano ottimali. Comunque devo proprio fare i complimenti alla Pirelli: non credo di sbagliarmi quando dico che nel prossimo campionato si realizzeranno i migliori tempi in assoluto della storia della SBK”.

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