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19 June 2009

GP di Gran Bretagna - Prove Libere

19 giugno 2009

Prima sessione:
F. Massa: 6°, 1.20.471, 23 giri, telaio 277
K. Raikkonen: 14°, 1.21.179, 27 giri, telaio 279

Seconda sessione:
F. Massa: 17°, 1.21.005, 37 giri, telaio 277
K. Raikkonen: 18°, 1.21.132, 38 giri, telaio 279

Meteo
Prima sessione: aria 15/16 °C, asfalto 20/21 °C, nuvoloso.
Seconda sessione: aria 19 °C, asfalto 28/26 °C, nuvoloso.




E’ stata una giornata intensa per la Scuderia Ferrari Marlboro, con i suoi due piloti che hanno percorso in totale quasi 650 chilometri. Felipe Massa ha completato la distanza della gara di domenica mentre il suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen, ha percorso cinque giri in più. “E’ sempre difficile interpretare i risultati delle prove libere del venerdì perché non si conoscono i programmi di lavoro delle altre squadre” – ha dichiarato Stefano Domenicali – “Sapevamo che le caratteristiche di questo circuito non sarebbero state ideali per la nostra macchina e ora dovremo cercare di analizzare i dati raccolti in queste tre ore per vedere come migliorarne la prestazione. Ci aspetta un weekend difficile ma faremo del nostro meglio, come sempre del resto, per portare a casa un buon risultato.”

Felipe Massa: “Non sono molto soddisfatto dell’andamento di queste due sessioni di prove libere. La pista era piuttosto sporca e il vento si è fatto sentire. Non siamo riusciti a trovare la giusta direzione per migliorare il bilanciamento della macchina. Sicuramente ci sarà tanto da lavorare per noi in vista delle qualifiche, dove l’obiettivo al momento più realistico è un piazzamento nei primi dieci.”

Kimi Raikkonen: “Difficile dire dove siamo rispetto agli altri: dovremo aspettare le qualifiche di domani per saperlo. E’ chiaro che, a guardare i risultati di oggi, non ci aspetta certo un weekend facile. La macchina non è male come bilanciamento ma non sembriamo essere sufficientemente veloci. Le gomme sono le stesse della Turchia ma, ovviamente, le temperature sono molto più basse: sul primo giro il rendimento fra i due tipi è abbastanza differente ma poi, sulla distanza, tendono ad essere simili. Come previsto, c’era vento in pista ma non mi ha danneggiato come mi ero immaginato.”

Chris Dyer: “Abbiamo avuto qualche piccolo problemino su entrambe le vetture: nulla di particolarmente grave ma sufficiente a rallentare il completamento del programma che avevamo previsto per i due piloti. Avevamo diverse novità sulla F60 e ora dovremo analizzare il comportamento della vettura per cercare di affrontare nella maniera migliore un fine settimana che si preannuncia certamente non facile.”



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