IL DUCATI XEROX TEAM A MISANO FESTEGGIA TRE PODI DOPO DUE GARE SPETTACOLARI E SUPERA IL TRAGUARDO DI 700 PODI IN SUPERBIKE
Misano (Italia) 21 giugno: Michel Fabrizio e Noriyuki Haga nel primo round di 24 giri hanno affrontato il cosiddetto “flag to flag” ovvero il cambio moto reso necessario dal mutare delle condizioni della pista che, bagnata ad inizio gara, è poi andata via via asciugandosi. I due piloti del Ducati Xerox Team hanno ottenuto rispettivamente un terzo e un quinto posto con l’italiano che si è ripetuto in gara 2 dove ha sfiorato addirittura la vittoria, mancandola per l’inezia di sei centesimi a favore di Rea (Honda), mentre il compagno di squadra è giunto terzo a meno di mezzo secondo.
Nonostante oggi non abbia vinto, la Ducati grazie ai risultati di Michel e Noriyuki ha raggiunto una pietra miliare della sua storia sportiva: i due podi in gara 2 sono stati, infatti, il numero 700 e 701 di un pilota Ducati da quando la Casa italiana corre nel Mondiale delle derivate di serie. Il pilota giapponese del Ducati Xerox Team, inoltre, oggi ha festeggiato il suo novantanovesimo podio in Superbike.
Gara 1 al via è stata dichiarata bagnata ma l’asfalto che si è progressivamente asciugato ha fatto sì che i team ricorressero alla procedura del “flag to flag”, facendo rientrare i piloti per cambiare la moto in assetto da pioggia con quella preparata per l’asciutto. Tutti i piloti, infatti, erano partiti con gomme “rain” e così hanno fatto i due del Ducati Xerox Team per poi rientrare al giro 10 (Haga) e 13 (Fabrizio). Noriyuki ha perso qualche secondo prezioso nel cambio e poi entrambi hanno dovuto prendere confidenza con la loro 1198 sull’asfalto asciutto. Trovato un buon feeling, hanno cominciato a farsi strada nel gruppo guadagnando diverse posizioni nelle fasi finali della gara. Gara 2, che ha goduto di condizioni stabili, si è rivelata ben presto una battaglia a tre per la vittoria. Haga è scattato bene ed ha preso il comando per poi cederlo quasi subito a Jonathan Rea (Honda). Il giapponese ha poi ingaggiato un lungo duello col compagno di squadra che, al quindicesimo passaggio, si è portato in seconda posizione. Fabrizio ha poi passato anche il nordirlandese restando in testa fino all’ultimo giro. A poche curve dalla fine Rea si è ripreso la posizione passando per primo sotto la bandiera a scacchi, tallonato da Fabrizio e Haga in seconda e terza posizione.
Noriyuki Haga rimane al comando della classifica iridata con 292 punti davanti a Ben Spies con 244. Michel Fabrizio è incollato all’americano, in terza posizione con 237 punti. La Ducati continua a guidare la classifica dei Costruttori con 351 punti davanti alla Yamaha (287 punti)
Michel Fabrizio (Gara 1 – 3°, Gara 2 – 2°)
“Ho fatto del mio meglio per rimanere vicino a Ben (Spies) in Gara 1 ma credo che il fatto che abbia cambiato moto un po’ prima di me abbia fatto la differenza perché a me è servito qualche giro per ritrovare il feeling con la seconda moto e, quando ci sono riuscito, sia lui sia Shane (Byrne) erano ormai fuori portata. Nell’ultimo giro poi avevo Smrz incollato agli scarichi ma per fortuna sono riuscito a chiudere tutte le porte e a salire sul podio. In Gara 2 non avevo un feeling perfetto con la gomma anteriore e in accelerazione la Honda di Rea aveva qualche cosa in più. E’ un peccato non aver vinto ma due podi sono il mio miglior risultato su questa pista e la consapevolezza di avere fatto tutto il possibile mi rende comunque felice. Sono a pochi punti da Spies in campionato e non posso non fare un pensierino al titolo anche se mi rendo conto che per candidarmi seriamente devo mantenere un alto livello di risultati e riuscire anche a vincere qualche gara”.
Noriyuki Haga (Gara 1 – 5°, Gara 2 – 3°)
“Sono un po’ deluso dal risultato di Gara 1. Con gli assetti da bagnato avevo diversi problemi, soprattutto con la gomma posteriore che scivolava da tutte le parti. Per questo ho perso diverse posizioni prima di rientrare ai box e cambiare moto. Sono tornato in pista con una combinazione di gomme intermedia/slick che forse non era la più indovinata perché negli ultimi giri ho fatto fatica a mantenere un passo veloce e non ho potuto spingere come volevo. Gara 2 è andata decisamente meglio: sono partito bene ma poi Johnny (Rea) e Michel mi hanno superato ed è stata dura mantenere il loro ritmo, forse perché loro sono molto più giovani di me! Scherzi a parte tutto sommato abbiamo portato a casa dei punti importanti considerato che questa non è mai stata tra le mie piste preferite. Adesso non vedo l’ora di correre a Donington dove, negli anni passati, ho ottenuto dei buoni risultati”.
RISULTATI: Gara 1 – 1. Spies (Yamaha); 2. Byrne (Ducati); 3. Fabrizio (Ducati Xerox); Gara 2 - 1. Rea (Honda); 2. Fabrizio (Ducati Xerox); 3. Haga (Ducati Xerox)
CLASSIFICA: Piloti –1. Haga (Ducati Xerox) 292; 2. Spies (Yamaha) 244; 3. Fabrizio (Ducati Xerox) 237; 4. Rea (Honda) 167; 5. Biaggi (Aprilia) 135; 6. Haslam (Honda) 134. Manufacturers – Ducati 351; Yamaha 287; Honda 240; Aprilia 142; Suzuki 128; BMW 62; Kawasaki 41
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