GP D’ITALIA – ALONSO: “UNA DELLE GARE PIÙ DIFFICILI PER NOI”
È una regola non scritta che un pilota della Scuderia Ferrari debba essere presente alla conferenza stampa FIA del giovedì a Monza. Questo pomeriggio il compito di rappresentare il team italiano è toccato a Fernando Alonso. Lo spagnolo ha un’ottima tradizione qui dal momento che ha concluso sul podio le ultime quattro gare disputate sulla pista italiana, riuscendo addirittura a vincere nel 2010. Tuttavia, considerati i valori in campo dell’attuale stagione di Formula 1, Fernando è stato realistico nel parlare delle sue possibilità di fare cinque su cinque, conquistando un altro podio qui: “Questa è senza dubbio una delle gare più importanti dell’anno per noi perché corriamo davanti ai nostri tifosi” – ha cominciato Alonso – Vogliamo regalare loro un buon risultato domenica, ma sarà molto difficile ripetere le prestazioni degli ultimi quattro anni. Questo per noi sarà uno dei Gran Premi più difficili”.
Tuttavia, a parte le difficoltà specifiche relative ad una pista veloce come quella di Monza, Alonso ha riconosciuto che ci sono anche degli aspetti positive da considerare per il team di Maranello: “In Ungheria abbiamo avuto dei segnali che la nostra competitività era aumentata e anche a Spa-Francorchamps, con Kimi, siamo quasi saliti sul podio”. La massima attrattiva della conferenza stampa odierna, comunque, è stata rappresentata dalla presenza in contemporanea di Lewis Hamilton e Nico Rosberg per la prima volta insieme dopo la controversa collisione di Spa di due settimane fa. Fernando era seduto in mezzo ai due compagni di squadra e dai giornalisti gli è stato affidato una sorta di ruolo di mediatore: “Non capisco perché mi fate tutte queste domande su di loro” – ha detto il pilota della Scuderia Ferrari con un bel sorriso – “Tutto quello che posso fare è osservare la loro bella battaglia da fuori. Il problema che hanno è un buon problema: si stanno giocando il Mondiale!”
Ad Alonso è stato anche chiesto che cosa ricorda del suo correre nelle retrovie, quando ha cominciato a gareggiare in Formula 1 con la Minardi. Ammettendo che era difficile, per il fatto di non poter lottare nelle prime posizioni, Fernando ha riconosciuto che la vita è stata più dura quando era pilota di riserva per la Renault: “Guardare le gare dal garage. Quello si che era veramente difficile”.
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