GP DI ABU DHABI – IL 2015 INIZIA MARTEDÌ
Fernando Alonso ha concluso la sua ultima gara con la Scuderia Ferrari al nono posto, con il compagno di squadra Kimi Raikkonen proprio dietro di lui, in decima posizione. Non un’ultima gara da ricordare in una stagione comunque difficile, anche se con i sei punti conquistati (grazie al doppio punteggio in palio) il team del Cavallino Rampante è riuscito a conservare il quarto posto nel campionato Costruttori alle spalle della Williams e davanti alla McLaren.
Fernando conclude la sua avventura con il team di Maranello al sesto posto nella classifica piloti mentre Kimi deve accontentarsi della dodicesima posizione. Lewis Hamilton, dal canto suo, ha comandato la gara fin dalla prima curva conquistando la sua undicesima vittoria stagionale e il titolo piloti per la seconda volta. Per la Mercedes si è invece trattato del terzo successo dopo quelli del 1954 e 1955 messi a segno da Juan Manuel Fangio.
Fernando e Kimi oggi sono partiti dalla settima e ottava posizione in griglia dopo la squalifica delle Red Bull, che hanno deciso di partire dalla pit lane, e immediatamente dopo il via sono stati in grado di guadagnare due posizioni. Hamilton, davanti, ha subito conquistato la prima posizione grazie ad una partenza a razzo con cui ha bruciato il poleman Nico Rosberg, mentre Felipe Massa è transitato alla prima curva terzo, approfittando dello scatto lento del compagno in Williams, Valtteri Bottas. In quarta posizione è così salito Jenson Button con la McLaren, seguito da Kimi, Fernando e Daniil Kvyat (Toro Rosso). Nelle prime fasi i due ferraristi sembravano anche in condizione di poter metter pressione al pilota inglese della McLaren.
Button, però, al giro quattro riusciva ad avvantaggiarsi sui piloti della Scuderia che erano impegnati a lottare tra di loro e con Kvyat, mentre Bottas, a sua volta, si stava facendo sotto. Al giro 5 lo spagnolo superava il compagno di squadra e poi annunciava alla radio: “L’ho passato, entro questo giro”, infilandosi in corsia box per il primo pit stop e cambiando le gomme passando da Supersoft a Soft. Il giro dopo rientrava anche Kimi ma lo stop anticipato, che tante volte paga, questa volta comprometteva la gara dei ferraristi. Purtroppo però in questo caso non c’era altra scelta: troppo elevato il degrado sulle gomme Supersoft montate sulle F14 T. I due piloti della Scuderia, si sono così ritrovati nel traffico e, come conseguenza, hanno dovuto lottare ai margini della zona punti per il resto della corsa.
Intanto, le residue possibilità che Rosberg aveva per conquistare il titolo sfumavano definitivamente al giro 25, quando sulla sua Mercedes il sistema ERS smetteva di funzionare, facendolo progressivamente retrocedere in classifica. Anche Hamilton, però, non viveva un pomeriggio sereno, dal momento che Felipe Massa, con la Williams, lo teneva in apprensione fino all’ultimo, rimontando su di lui nei giri conclusivi, forte delle sue gomme Supersoft montate a sole undici tornate dal termine. Il brasiliano, alla fin fine, si doveva accontentare del secondo posto, mentre sul terzo gradino del podio saliva il compagno di squadra Bottas.
Ricciardo era nuovamente protagonista di una gara straordinaria: partito dalla pit lane riusciva infatti a classificarsi quarto, mentre il resto della zona punti vedeva Jenson Button, quinto, seguito dal duo della Force India, formato da Nico Hulkenberg e Sergio Perez, e dal pilota 2015 della Scuderia Ferrari, Sebastian Vettel sull’altra Red Bull.
Ora la Scuderia Ferrari può concentrarsi esclusivamente sulla stagione 2015, un campionato che inizierà, di fatto, martedì quando i team avranno a disposizione gli ultimi due giorni di prove del 2014 qui ad Abu Dhabi. Al volante della F14 T ci saranno il pilota della Ferrari Driver Academy, Raffaele Marciello e Kimi Raikkonen.
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