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06 December 2014

RAIKKONEN: “LAVORARE COMPATTI NELLA STESSA DIREZIONE”

Abu Dhabi, 6 dicembre
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Kimi Raikkonen è stato tra i protagonisti dell’ultima giornata delle Finali Mondiali di Abu Dhabi. Il pilota della Scuderia Ferrari ha dato spettacolo, insieme al collaudatore Marc Gené, al volante di una F60 del 2009, l’ultima vettura guidata nella prima parte di carriera in Ferrari, elettrizzando gli spettatori sugli spalti con accelerazioni da brivido e le celeberrime “donuts”.
Aspettative. Prima di calarsi nella vettura, il finlandese ha incontrato i giornalisti affrontando con loro vari temi, a cominciare da un bilancio della stagione 2014 e dalle aspettative per la prossima: “Non è stato un anno facile per me e per tutto il team. Dalla Ferrari ci si attende sempre che vinca delle gare e che combatta per le prime posizioni. Purtroppo non è stato così ma in vista della prossima stagione abbiamo gettato le basi per riportare la Scuderia Ferrari ai livelli che le competono. C’è un grande lavoro da fare ma sappiamo in quali aree dobbiamo migliorare. Questo lavoro è già cominciato e in fabbrica abbiamo tutto quello che serve, persone, mezzi e squadra per riuscire a fare i progressi necessari. Tutto quello che dobbiamo fare è lavorare in squadra con la compattezza che ha caratterizzato questo team negli anni scorsi. Sono certo che la vettura del 2015 sarà molto più competitiva, anche se per capirne il valore assoluto sarà necessario attendere il primo test”.
Cambiamenti. Rispetto ai cambiamenti nel team, con l’arrivo di Sebastian Vettel come compagno di squadra e Maurizio Arrivabene come Team Principal, Kimi ha dichiarato: “Penso che Maurizio sia un’ottima persona e sia perfetto per il ruolo che gli è stato affidato. Lo conoscevo già da prima e so quanto sia competente. Credo che porterà nel team la sua esperienza e che la squadra ne trarrà grandi benefici. Sebastian ho già detto che è un amico, e sono contento di lavorare con lui: credo che si possa fare un bel gioco di squadra, spingendoci al limite l’un l’altro in pista nell’interesse della Scuderia, riportandola ai livelli che le competono”.

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