TESI INGEGNERIA DEL VEICOLO – DISEGNO DI CARROZZERIA - MASERATI GRANSPORT – CAMPANA PROJECT
Presentata giovedì 16 luglio 2009, anche l’ultima Tesi di Laurea in Ingegneria del Veicolo, ancora una volta con la consulenza dell’ufficio tecnico Maserati e la partecipazione attiva della Campana Project di Modena, fornitore e consulente ufficiale Maserati.
Il candidato, Giovanni Montemurro, ha svolto la tesi nell’ambito del corso di DISEGNO DI CARROZZERIA, con il supporto del Prof. Fabrizio Ferrari, docente del corso specifico e quindi anche relatore della stessa Tesi di Laurea.
L’argomento specifico, titolo della tesi, riguardava lo “SVILUPPO E AGGIORNAMENTO DELLA MASERATI GRANSPORT”.
In pratica, con l’aiuto e la consulenza diretta dell’ufficio tecnico Macerati, nella persona dell’Ing. Antonio Cesaretti, che ha fornito i disegni originali CAD della vettura da sviluppare, il candidato è stato così inserito all’interno del processo di sviluppo e aggiornamento del modello GranSport, condotto sia sul modello fisico (prototipo) sia, soprattutto tramite studio virtuale al CAD (con Catia V5), interamente alla Campana Project di Modena, espressamente attrezzata per questo tipo di lavoro e consulente ufficiale Maserati.
Di detto sviluppo, parte di un normale processo di aggiornamento per nuovi modelli, il candidato ha potuto seguire, per tutto il tempo del tirocinio (6 mesi), praticamente solo la parte iniziale, costituita dagli studi e verifiche preliminari di progetto, condotti su ben tre distinte, ma strettamente correlate aree d’intervento:
A) TECNICA, con valutazioni di massima su ingombri, materiali, assemblaggio e problematiche varie di base, legate a successivi sviluppi futuri in campo aerodinamico, strutturale e funzionale in genere
B) REGOLAMENTAZIONE, con la valutazione completa delle principali norme internazionali, per un’impostazione di base, di un veicolo pienamente omologabile, escludendo così complicazioni e costi aggiuntivi
C) ANALISI DEI COSTI, con valutazione preventiva delle singole parti da produrre ed assemblare (materiali, metodi di produzione, tempistiche, ecc.)
Tra le altre cose, trattandosi di uno sviluppo ed aggiornamento di vettura esistente e non di un modello completamente nuovo, è stato necessario individuare sin dall’inizio le aree d’intervento più efficaci ed adatte allo scopo.
Sono così state individuate, soprattutto grazie all’aiuto ed all’eperienza dei tecnici della Campana Project, solitamente impegnati in studi di questo tipo, tre principali aree d’intervento:
1) PARTE ANTERIORE, tra le più complesse e delicate, perché interessata da stretta regolamentazione per l’omologazione (prova di crash, posizionamento ed orientamento dei gruppi ottici, ecc.), dove si è concentrata la maggior parte dello studio di aggiornamento. Sono stati aggiornati i gruppi ottici, sostituiti con particolari più recenti già omologati; di conseguenza il paraurto anteriore, con le relative prese d’aria, convogliatori, ecc. ed i parafanghi anteriori
2) PARTE LATERALE, dove le uniche variazioni si sono concentrate sui brancardi sottoporta, sostituiti con elementi di nuovo disegno, teoricamente più efficienti a livello aerodinamico (da sottoporre a verifica)
3) PARTE POSTERIORE, con variazioni quasi del tutto simili alla parte anteriore, ma con il vantaggio di dover però sottostare a vincoli regolamentari meno stringenti. Sono stati così sostituiti i gruppi ottici, con altri più moderni e sempre di tipo già omologato, è stato poi riprogettato e ridisegnato l’intero paraurto posteriore, dotato di un nuovo estrattore aerodinamico sul fondo e nuovi terminali di scarico (il tutto da sottoporre a verifica funzionale ed aerodinamica) ed infine anche uno spoiler (nolder) aerodinamico aggiuntivo sul cofano posteriore.
Mentre si è deciso sin dall’inizio di lasciare invariata la cellula centrale della scocca autoportante, quindi la struttura dell’abitacolo: tetto, giro-porta, parabrezza, porte e parti vetrate in genere, perché solitamente la parte più costosa e complicata da riprogettare e quindi quasi mai interessata da un processo di aggiornamento e sviluppo di questo genere; perché, in pratica, comporterebbe, di fatto, lo studio di una nuova scocca autoportante e quindi di progettare un modello totalmente nuovo ed inedito (invece di uno sviluppo ed aggiornamento del modello esistente).
Alla fine, i risultati raggiunti, sono stati giudicati interessanti a tal punto, da portare alla decisione di sviluppare un vero e proprio prototipo, da sottoporre successivamente ad omologazione, che sarà costruito nei mesi successivi dalla Campana Project di Modena.
Alla Maserati ed in particolare all’Ing. Antonio Cesaretti, un plauso per la lungimiranza e l’attenzione, ancora una volta dimostrate nei confronti dei giovani che, non ci sono dubbi in proposito, rappresentano il futuro di queste stesse case automobilistiche (e non solo).
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